VFO / GIANANDREA NOSEDA / MIKHAÏL PLETNEV
Per un programma eccezionale, artisti d’eccezione: Mikhail Pletnev, uno dei più grandi interpreti di Chopin dei nostri tempi, esegue l’irresistibile Secondo Concerto di Chopin, mentre l’esteta Gianandrea Noseda dirige l’eccezionale Sesta Sinfonia di Mahler, celebre in tutto il mondo per la sua ambizione dantesca.
Programma
FRÉDÉRIC CHOPIN (1810-1849)
Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 in fa minore op. 21
Intervallo
GUSTAV MAHLER (1860-1911)
Sinfonia n. 6 in la minore “Tragica”
Mikhaïl Pletnev plays Rachmaninoff: Piano Concerto No. 2 in C Minor, Op. 18: I. Moderato
Un trionfo alla sua creazione, il Secondo Concerto di Chopin è caratterizzato da un lirismo delicato sostenuto da un rubato sottile e contenuto, episodi danzanti che evocano il Valzer e la Mazurka nel Finale e, in aggiunta, un movimento lento concepito come una lettera d’amore codificata per la cantante Konstancja Gladkowska. Appassionato di questo repertorio, Mikhaïl Pletnev ha persino riorchestrato i due concerti e conosce come nessun altro quest’opera che non ha ancora svelato tutti i suoi segreti.
Prima delle grandi sinfonie strumentali del compositore, Mahler ha pensato in grande per la sua Sinfonia Tragica. Impressionante nelle sue proporzioni (il Finale da solo dura quanto una Sinfonia di Schumann), ricorre anche a un martello speciale che rappresenta i colpi del destino, la cui intensità è pari solo al suo simbolismo. Mahler non si sbagliò: l’anno successivo alla creazione, fu licenziato dal suo incarico all’Opera di Vienna, sua figlia morì e gli fu diagnosticata una malattia cardiaca. Raramente un sottotitolo è stato portato con tanta intensità.